La consuetudine gastronomica italiana è rinomata in tutto il globo per la sua abbondanza di prodotti e per la sua squisita prelibatezza. Dalle Alpi sino all’Etna, la nostra arte culinaria si estende da stuzzichini a dessert che ripercorrono le usanze del territorio, in base a ciò che la nostra terra genera. Un esempio di pietanza molto nota e gradita in tutta la penisola ma con provenienza da una regione del settentrione è lo stufato al vino rosso.
In particolare, pare che il luogo d’origine dello stufato al vino rosso sia la regione Piemonte. Il termine stufato, nello specifico, sarebbe un derivato del termine dialettale “brasa”, ovvero la brace che veniva adoperata per cuocere la carne, lo stufato, appunto. Che tu lo abbia già provato e che te ne sia appassionato o che sia la prima volta che lo senti menzionare, lasciati incuriosire e scopri di più su questo saporito piatto.
Gli ingredienti per uno squisito stufato al vino rosso
La realizzazione dello stufato al vino rosso è una preparazione di per sé abbastanza semplice ma che, nondimeno, necessita di molto tempo. Le cotture della tradizione, difatti, sovente sono molto lunghe e quindi, anche in questo caso, per ottenere una pietanza ben fatta, dovremmo avere molta calma. Il primo passo da compiere prima di iniziare a cucinare è, ovviamente, l’acquisto dei prodotti necessari.
Gli ingredienti principali del piatto sono, come dice il nome, lo stufato (un particolare tipo di carne bovina) e il vino rosso. A questi, dovranno essere aggiunti gli aromi, ovvero carota, cipolla, sedano, aglio e alloro e, infine, i condimenti quali olio extra vergine di oliva, sale e pepe. Una volta che avrai a disposizione il tutto, potrai iniziare a cucinare il tuo stufato al vino rosso!
Metodo di preparazione
La fase più lunga della preparazione è sicuramente la marinatura della carne. Questa consiste nel far riposare per circa dodici ore, in una ciotola sufficientemente grande, la carne bovina insieme a cipolla, carota, sedano a pezzi, aglio, alloro, olio d’oliva e vino rosso a ricoprire. Le fasi successive sono indicate nell’elenco seguente.
- scolare e preservare il liquido di marinatura
- soffriggere la carne e successivamente aggiungere le verdure
- aggiungere la marinatura e portare ad ebollizione
- far cuocere a fuoco lento per circa due ore
A questo punto, la ricetta è quasi ultimata. Una volta cotta la carne, sarà opportuno prelevarla dalla pentola e filtrare il sugo rimasto. Infine, una volta rimessi nella pentola sia la carne che il sugo filtrato, sarà necessario continuare la cottura per far ridurre il sughetto fino ad una adeguata consistenza, in modo tale che non sia né troppo liquido, né troppo denso.
Ecco fatto! Lo stufato così preparato, è pronto per essere tagliato a fette e gustato insieme a familiari ed amici, magari accompagnato da un bicchiere di ottimo vino rosso. Adesso non ti resta che provare tu stesso a cucinare questa gustosa ricetta che ripercorre origini antiche e che, con il suo gusto ricco di sapore e con la tenerezza del manzo, riesce a conquistare praticamente tutti!