Le 10 lire con la spiga sono ancora oggi molto facili da riconoscere per tutti gli italiani abbastanza “grandi” dal punto di vista anagrafico da aver “vissuto” la lira, questa particolare moneta ha costituito la quotidianità di più di una generazione di italiani, che immediatamente saranno in grado di identifica questa moneta, ai tempi estremamente comune.
Ma quanto valgono oggi le 10 lire con la Spiga? Dipende molto dalla loro conservazione, ma anche dall’anno di realizzazione oltre che dalla loro assoluta capacità di essere potenzialmente “uniche”. Infatti anche queste monete, realizzate per quasi mezzo secolo, non sono tutte uguali come vedremo tra poco, anche se apparentemente possono sembrare esattamente identiche tra di loro.
Moneta diffusa
La 10 lire con la Spiga identifica una emissione molto importante per la storia della monetazione italiana, essendo stata scelta come sostituta della meno diffusa ma comunque rilevante emissione con il Pegaso o anche con Olivo (entrambe le due rappresentazioni sono presenti sulle monete da 10 lire coniate dal 1946 al 1950).
Quelle con la Spiga invece sono state emesse dal 1951 al 2000, anche se sono state impiegate davvero fino alla metà degli anni 90. Successivamente infatti la lira ha subito una svalutazione così costante e particolare da portare emissioni minori come questa a non essere più consdierate davvero, anche se la loro presenza è stata comunque garantita fino quasi alla fine della lira, nel 2002.
Quanto possono valere?
Il lato più famoso è quello con la Spiga di grano, che si trova vicino al valore da 10 lire, l’altro lato invece è meno riconoscibile come oggetto riportato ma si tratta di qualcosa di molto importante per la coltivazione dei campi, specificatamente è un aratro, sullo stesso lato è presente anche la dicitura della repubblica italiana, in basso e l’anno di coniatura.
- L’anno è molto importante, esistono infatti ancora oggi tantissime monete degli anni 50 e 60
- Anche diversi falsi, ad esempio molti sono riconoscibili dal metallo più tenero, risultano essere riconoscibili
Ma quanto valgono oggi queste monete? Quasi tutte hanno un valore esiguo, principalmente perchè ne sono state coniate “troppe” per risultare una moneta rara, mediamente tra i 3-4 euro fino a 10 euro, come valore massimo. Esistono però anni molto particolari che possono risultare molto più interessanti della media, ricordando che tra il 1957 ed il 1964 non sono state coniate.
Tutte le monete degli anni 50 se in Fior di Conio ossia le migliori condizioni possibili valgono fino a 35 euro, mentre un esemplare del 1954, più raro, può sfiorare i 100 euro se presenta una condizione pari a quella evidenziata.
Un particolare errore di conio del 1991, riconoscibile dal lato dell’aratro che è capovolto può valere tra i 40 fino a 150 euro.