Attenzione alle comunicazioni false dell’INPS: ecco come riconoscerle

Capita, ed è più frequente di quello che si possa pensare, aprire un SMS o un’email che rappresenta a tutti gli effetti una truffa e credere che sia stato un ente accreditato ad averla inviata. Con una costanza che è davvero invidiabile i truffatori riescono a mettere sottosopra progetti, sicurezza e soprattutto la privacy delle persone comuni, che si trovano poi a dover fare i conti con denunce e tutte le trafile legali e burocratiche che stanno dietro.

Ma quello che davvero oggi vogliamo capire è se esiste un modo per capire che le comunicazioni che ci arrivano dall’INPS possano essere considerate fallaci e come poterci soprattutto difendere da queste, onde evitare di cadere vittime di truffe a nostro carico, anche solo per aver aperto involontariamente una semplicissima email sulla nostra casella postale.

Perché poi tramite email o SMS?

Il nostro è un mondo in cui tutto quello che tocchiamo si sta virtualizzando: comunicazioni, informazioni di ogni origine e sopratutto tutto quello che verte la sfera privata finisce su archivi centralizzati virtualmente, oppure nelle mani di chi opera nel settore delle pubblica amministrazione. Ma per tutta una serie di casi fortuiti, come ad esempio gli attacchi hacker, i nostri dati purtroppo non sempre possono essere considerati davvero al sicuro.

Tutto questo porta ovviamente a un giro incredibile di numeri di telefono e di email, che vengono utilizzati dai malviventi al fine di mettere la nostra sicurezza personale e i tuoi risparmi in serio pericolo, potendo finire nelle fauci di quanti vogliono approfittarsene, mettendo a dura prova la nostra fiducia, e in parte anche incoscienza per cui apriamo un’email…e il loro gioco è fatto!

Le principali tipologie di truffa

E’ chiaro che ogni volta che abbiamo a che fare con una situazione limite così difficile da gestire non siamo chiaramente in presenza di persone che te la fanno sotto gli occhi semplicemente. Insomma, si trovano davvero a scervellarsi per mettere a punto un progetto criminale che va ben oltre quello che è il semplice furto dei dati tramite email. Ecco quali sono le principali tipologie di truffa:

  • phishing tramite e-mail
  • smishing tramite SMS
  • truffe telefoniche e falsi funzionari

In quanto alla capacità di riconoscere quelle che possono essere le reali comunicazioni da parte di INPS è bene sapere che queste arrivano sempre i canali ufficiali e le modalità con cui l’Istituto interagisce con gli utenti è del tutto sicuro e certificato. Per cui, è vero che possono arrivare SMS, ma mai sono presenti link su cui cliccare (questo è già sintomo di qualcosa che non va). Al contrario, le comunicazioni scritte arrivano sempre per mezzo di raccomandate, quindi con lettere cartacee, o se ne disponi, direttamente alla tua PEC personale. Tutto in modo sicuro, e appunto, certificato.

Se dovesse capitarti da oggi di scontrarti con una situazione come sopra, il nostro consiglio è quello di evitare di aprire, perché potrebbe trattarsi di una comunicazione fraudolenta. Non interagire quindi mai con il messaggio, evitando addirittura di aprirlo e non scaricando mai allegati. Quando si trovi a riscontrare inoltre dei danni all’immagine stessa dell’Ente, rendilo noto attraverso le autorità preposte.

Lascia un commento