L’inflazione è un fenomeno praticamente impossibile da contrastare totalmente, e colpisce ogni forma di economia a tutti i livelli possibili, una forma di fenomeno di tipo economico / finanziario conosciuto e contrastato almeno in parte fin dall’antichità, con i primi quanto non avanzati tipi di economia radicalizzata, fino ad oggi.
Proteggere i propri risparmi da livelli di inflazione a dir poco radicati, e possono avere un effetto a dir poco impattante su ciò che abbiamo faticosamente “messo da parte” nel corso degli anni. Importante è comprendere cosa rende l’inflazione così “pericolosa”, e comprendendo quali sono i migliori strumenti e metodi per contrastarla.
Cos’è l’inflazione e come proteggersi
L’inflazione è identificata con un aumento radicalizzato dei prezzi dei beni d’acquisto, e questo fenomeno estremamente polarizzante e decisivo nel corso dei decenni fa ridurre sempre di più il potere d’acquisto di una valuta. Questo significa che su ogni livello, l’equivalente specifico di un ammontare di denaro permette di acquistare meno e quindi “vale meno”.
Non esiste una sola motivazione che causi tutto ciò, generalmente è un avvenimento che può essere solo limitatamente contrastato, e viene considerato un effetto del capitalismo selvaggio ma anche di un aumento del benessere non opportunamente controllato. Infatti le unità come le banche ma anche attraverso gli stati contribuiscono a regolarizzare questo valore.
Cosa fare
L’Unione Europea ad esempio ha degli standard restrittivi in merito ed agisce in modo effettivo sull’inflazione anche regolarizzando i tassi, che vanno ad applicarsi sui mutui, mentre i singoli paesi hanno altre forme di poteri in merito. Da parte nostra come possiamo ridurre l’inflazione? Uno dei principali temi da ricordare è quello della stagnazione.
- Sostanzialmente non facendo “muovere” il denaro, i livelli di inflazione aumentano rapidamente per questo esistono vari strumenti e strategie
- Il comune risparmiatore farebbe bene a non tenere quindi troppi soldi sul conto corrente: oggi esistono i conti deposito che sono già legati ad un sistema di movimentazione, che garantisce per tempi più o meno lunghi, un leggero ammontare con lo sviluppo di interessi
Con un sistema simile, si può fare ricorso ai Buoni Bancari oppure i Buoni Fruttiferi Postali, che sono strumenti simili (che fanno ricorso alle obbligazioni) e che garantiscono esattamente questo ossia evitare il potere d’acquisto troppo importante da parte della valuta perchè il denaro di fatto viene utilizzato e riportato al mittente a cadenza regolare.
Altri metodi di investimento, a rischio sensibilmente maggiore sono ad esempio i BTP, che hanno un valore maggiormente variabile ma possono permettere di ottenere più denaro.
In ogni caso gli esperti consigliano di non tenere più del 25 % del denaro in possesso sul proprio conto corrente: il resto dovrebbe come detto essere altrove.