La laurea è un titolo di studio ad oggi essenziale, in quanto è proprio grazie a questo pezzo di carta che possiamo avviare la carriera dei nostri sogni. In alcuni casi però, conferire la laurea nei tempi prestabiliti può essere difficile e quindi si finisce per andare fuori corso, gli esami vengono sostenuti con ritardo e il titolo di studio si ottiene più tardi del previsto.
Ecco perché si entra più tardi nel mondo del lavoro e, ovviamente, si andrà in pensione molto più tardi rispetto al previsto. È quindi possibile fare qualcosa per non perdere questi anni e utilizzarli per ridurre i tempi con i quali accedere alla pensione? In realtà sì e questa risorsa prende il nome di riscatto degli anni di laurea. Ecco come funziona e di che cosa si tratta.
Che cos’è il riscatto della laurea per fini pensionistici?
Quando si parla di riscatto della laurea si fa riferimento ad una particolare richiesta che chi ha conseguito una laurea in passato può ottenere per avere delle agevolazioni circa la possibilità di andare in pensione. Questo perché chi dedica molto del suo tempo allo studio potrebbe affacciarsi con ritardo al mondo del lavoro e dover quindi attendere un’età anagrafica più alta per poter ottenere la tanto desiderata pensione. È stata quindi introdotta questa opzione che dà la possibilità di riscattare gli anni che sono stati impiegati per ottenere la laurea al fine di scontarli da quelli che mancano per il raggiungimento della pensione.
Si tratta quindi di un diritto che viene riservato unicamente a chi conferito la laurea o un titolo di studio che possa essere paragonato. Lo stesso discorso si applica anche a chi ha conseguito più di due titoli di studio di questo tipologia. Ovviamente vale solamente per la durata del corso previsto al momento dell’iscrizione poiché verranno conteggiati gli anni utili che sono stati impiegati per conferire la laurea stessa.
Come si riscattano gli anni dedicati alla laurea?
Ovviamente questa opzione ha facilitato la vita di molte persone che, dovendo dedicare del tempo agli studi per conferire la laurea, hanno rimandato il momento in cui fare il loro ingresso nel mondo del lavoro. In questo modo anche tali persone avranno la possibilità di accumulare l’anzianità contributiva dal momento in cui hanno iniziato a studiare e non lavorare. In merito a questa possibilità è comunque importante sapere che:
- Bisogna recarsi sul sito dell’Inps per inoltrare la domanda
- Bisogna sostenere dei costi che verranno calcolati sulla singola situazione
- Il riscatto può essere chiesto da persone che lavorano ma anche da quelle inoccupate
Riscattare gli anni della laurea è quindi molto più facile del previsto poiché basterà rivolgersi ad un patronato oppure accedere al portale dell’Inps seguendo tutto il percorso riservato a tale richiesta. Ovviamente ogni singola persona verrà sottoposta a dei calcoli individuali che non riguardano solo i costi da sostenere per rendere questa pratica reale, ma anche per stabilire quanti anni si potranno scalare dalla pensione.
Vi ricordiamo che per richiedere questa procedura non bisogna necessariamente avere un lavoro in quanto anche tutti quelli che risultano essere inoccupati possono comunque inoltrare la la richiesta. Gli anni verranno quindi calcolati sulla retribuzione lorda degli ultimi 12 mesi, cifra che dovrà poi essere assoggettata a delle percentuali e moltiplicata per il numero degli anni che dovranno essere scalati per accedere alla pensione.