Bonus per Partita IVA: ecco chi può finalmente richiederlo

Nuovo Bonus per chi dispone della Partita IVA, indispensabile forma di strumento finanziario nonchè burocratico per avere la possibilità di operare lavorativamente da autonomi. Sempre più persone, numeri alla mano, fanno ricorso a questa forma di regime ufficiale che viene diversificato in vari modi. Agevolazioni sempre più specifiche sono state create e concepite nel corso del tempo.

I Bonus servono principalmente, per l’apputo, ad incentivare l’operato di chi possiede questo tipo di regime fiscale, che spesso non permette di ottenere bonus simili a quelli per i lavoratori dipendenti che naturalmente sono più vincolati e controllati. Tuttavia anche per il 2025 esistono diverse possibilità ed anche alcune forme di bonus specificatamente concepite.

I Bonus Partita IVA

Diversi bonus sono stati confermati, uno su tutti rispetto al 2024 è la NAspI Anticipata, una forma di disoccupazione direttamente concepita per chi usufruisce di partita IVA, già attiva per i dipendenti che viene così chiamata perchè risulta essere una forma di transizione con agevolazione economica comprensiva di una disoccupazione per coloro che hanno effettuato un passaggio tra un licenziamento e la partita IVA.

In questo caso, come per altre forme di disoccupazione simili può essere richiesto con un requisito di base di tipo lavorativo pari ad almeno 13 settimane, anche non consecutive negli ultimi 4 anni. La domanda può essere presentata attraverso il profilo ufficiale dell’INPS, l’importo massimo è di circa 1574 euro anche se viene calcolato in base allo stipendio e viene pagato in un’unico pagamento.

Altre agevolazioni

Compatibile con la partita IVA anche il tanto discusso Assegno di inclusione, che ha sostituito per buona parte il Reddito di Cittadinanza, se è presente nel contesto di famiglia un insieme di condizioni economiche ma anche familiari. Prima di tutto non deve essere presente un reddito ISEE superiore a 10.140 euro, in secondo luogo devono essere presenti almeno uno di questi fattori:

  • Una persona con almeno 60 anni di età compiuta
  • Un disabile
  • Un minorenne
  • Un componente che si trova in condizioni di svantaggio in appositi programmi di aiuto / supporto

Collegato al sistema dell’Assegno di Inclusione, con i medesimi requisiti è possibile anche accedere a quello di Formazione Lavoro, attraverso una iscrizione preventiva presso Il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa.
Per chi apre una nuova partita IVA nel 2025 è previsto anche un taglio sui costi contributivi pari al 50 %.

La riduzione contributiva ottenibile in questo modo dura fino a 3 anni, quindi riduce della metà il numero dei contributi dell’autonomo anche se solo per coloro che rientrano nella Gestione Artigiani e Commercianti concepita per conto dell’INPS. Questa forma di agevolazione può essere richiesta tramite il portale INPS oppure un Patronato / Caf per tutto il 2025.

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