L’oro è un bene rifugio che oggi ha assunto sempre più valore; molti, infatti, sono quelli che decidono di recarsi ad un compro oro, disponibili ormai un po’ in quasi tutte le città d’Italia, e fare valutare il proprio oro usato. Ma cosa intendiamo effettivamente per oro usato, e qual’è il suo valore effettivo?
Fondamentalmente, non c’è differenza tra oro usato e oro “nuovo”; l’unica effettiva differenza sta nel materiale al suo interno e cioè l’eventuale presenza di altri metalli. Non tutti lo sanno, infatti, ma non tutto l’oro è uguale; l’oro puro, al 99,9%, è definito oro 24 carati. Minore è la quantità d’oro usata per creare la lega, minore sarà la caratura (e minore sarà anche il suo valore).
Il prezzo dell’oro usato oggi
Il prezzo dell’oro non è qualcosa di fisso ma è variabile, a seconda dei mercati. Attualmente la quotazione dell’oro puro, ossia oro 24 carati, è di circa 91 euro per grammo, ciò significa che 100 grammi d’oro possono fruttare all’incirca 9.000 euro, ma bisogna fare attenzione, come indicavamo prima, alla caratura dell’oro in nostro possesso.
Se, infatti, abbiamo dell’oro a 18 carati, per fare un esempio, il valore al grammo diminuirà. L’oro 18k, infatti, è creato a partire da un 75% d’oro puro, a cui poi sono miscelati altri metalli; ciò avviene per creare una lega più resistente ma che perderà, sfortunatamente di valore. 100 grammi di oro 18k hanno, quindi, un 25% di valore in meno rispetto a quello puro e dunque dovrebbero aggirarsi intorno ai 6.500-7.000 euro.
Altri fattori da considerare per determinare il prezzo dell’oro usato
Ovviamente, l’oro non si chiamerebbe usato se non ci fossero delle distinzioni rispetto a dell’oro “nuovo”. Spesso, infatti, l’oro usato presenta altri elementi che possono andare a diminuire o aumentare il prezzo che ne possiamo trarre, come ad esempio eventuali pietre preziose in un gioiello o altri metalli meno nobili:
- usura
- presenza di pietre o elementi decorativi
- purezza dell’oro
Un fattore che può spingere al ribasso il prezzo dell’oro, quando lo portiamo ad un professionista del settore, è l’eventuale presenza di altri metalli al suo interno. Come abbiamo scritto prima, infatti, spesso l’oro è legato ad altri metalli, come ferro, argento o titanio, per aumentarne la resistenza, in quanto l’oro puro è molto duttile e tende a rovinarsi facilmente.
Al prezzo che ci verrà offerto, quindi, si dovranno mettere in conto anche i costi di fusione dell’oro, che deve essere separato, eventualmente, da argento o ferro. Anche le pietre possono incidere sul prezzo finale; solitamente i compro oro non sono interessati, dunque è meglio recarsi da un gioielliere che potrebbe, a seconda della qualità della gemma portata, fare una buona offerta.