Chi Vuol Essere Milionario lo conoscono praticamente tutti, è uno di quei programmi che ci sono da una vita, e infatti va in onda dal 2000, sempre con Gerry Scotti, che ormai è tipo il volto ufficiale di questo show. Prima si chiamava Chi Vuole Essere Miliardario?, perché ai tempi si vincevano le lire, poi con l’euro hanno cambiato il nome, ovviamente.
Ed è la versione italiana del format inglese Who Wants To Be a Millionaire?, che viene trasmesso praticamente ovunque. Pensa che pure la musica è la stessa per tutti, composta da, aspetta, Matthew e Keith Strachan… ah sì, e anche Ramon Covalo. Insomma, è un game show super famoso, lo guardano ancora un sacco di persone, anche se ormai magari non fa più gli ascolti di una volta, ma vabbé.
In ogni caso, è un programma che ha fatto la storia della televisione italiana. Ora, la domanda è: ma quanto guadagna un concorrente che partecipa? Bella domanda, perché non è così chiaro se prendano qualcosa a prescindere o solo se vincono. Un po’ di storia del programma: praticamente è ispirato a un quiz radiofonico americano, e la formula è rimasta identica in tutti i paesi in cui viene trasmesso.
La storia del programma in Italia
Da noi è arrivato nel 2000 e Gerry Scotti è sempre stato il conduttore, senza eccezioni (tranne in certe edizioni speciali). Nel 2000 ha fatto il suo record di ascolti: 32,46% di share, che è tantissimo. Inizialmente era un semplice quiz, poi col tempo è diventato un fenomeno, praticamente un appuntamento fisso nel preserale di Canale 5.
Quando è arrivato l’euro nel 2002, hanno dovuto cambiare il titolo, perché miliardario non aveva più senso, e infatti da allora è diventato milionario. Anche il montepremi è stato adeguato: prima il massimo era 1 miliardo di lire, poi è diventato 1 milione di euro (che sono quasi 2 miliardi di lire, giusto per capirci).
E così, con qualche modifica qua e la, il format è rimasto lo stesso negli anni. Le trasmissioni sono cambiate un po’ nel tempo: all’inizio c’erano stagioni di 12, 18 o 24 puntate, poi hanno aumentato la frequenza, e dal 2002 è andato in onda praticamente ogni giorno, lunedì-sabato, e dal 2007 pure la domenica.
Le regole del gioco
Ovviamente ci sono state anche puntate speciali, tipo per il 10° anniversario nel 2010. Poi, nel 2011, chiude per ascolti bassi, ma nel 2018 torna con un’edizione celebrativa, e dal 2020 sono ripartite le edizioni normali. Tra l’altro, nel 2023 si parlava di La7 che voleva comprare i diritti e mettere Fedez alla conduzione.
Ma alla fine Mediaset ha rinnovato e quindi niente, Gerry Scotti resta al comando anche per la 16ª edizione. Ma come si gioca? Semplice, cioè, più o meno. Ci sono 10 concorrenti all’inizio, ma solo uno entra in gioco, scelto con la prova del dito veloce. Cioè, devi ordinare quattro opzioni nel minor tempo possibile.
Se sei il più veloce, giochi. Devi rispondere a 15 domande, con 4 opzioni di risposta per ciascuna. Ovviamente, più si va avanti, più le domande diventano difficili. Se sbagli, fine del gioco. Ci sono poi dei traguardi intermedi, quindi se arrivi a un certo livello e poi sbagli, almeno non torni a casa a mani vuote.
Come arrivare alla fine del gioco
E poi ci sono gli aiuti: il 50:50, lo switch, l’aiuto dell’esperto… una volta c’erano anche la telefonata a casa e l’aiuto del pubblico, ma li hanno tolti. E arriviamo alla domanda principale: quanto guadagnano i concorrenti? Dipende. Cioè, nel senso, non si sa se ricevono un compenso fisso solo per partecipare oppure solo il montepremi.
Quello che è sicuro è che se vincono qualcosa, devono pagare le tasse, perché ovviamente lo Stato non ti lascia scappare con i soldi così, senza prendere la sua parte. Quindi, in teoria, non c’è uno stipendio per chi partecipa, almeno non ufficialmente. Magari c’è qualche compenso per la presenza, ma non si sa.
L’unico modo per guadagnare davvero è vincere, e per vincere devi rispondere bene alle domande. E se sbagli? Ciao ciao soldi. Ah, e poi c’è anche la questione del pagamento: se vinci, non è che ti danno i soldi subito, eh. Ci vogliono mesi, ci sono contratti da firmare, vincoli da rispettare. Insomma, non è che esci dallo studio con la valigetta piena di contanti, anzi.
Concludendo il discorso su Chi vuol essere milionario
Alcuni vincitori hanno raccontato che hanno dovuto aspettare anche più di un anno per vedere i soldi. Insomma, alla fine se vuoi partecipare fallo per il brivido del gioco, non per i soldi facili. Certo, se arrivi alla fine e vinci il milione, è tutta un’altra storia, ma non è che succeda tutti i giorni. Anzi, in Italia sono pochissimi quelli che hanno portato a casa il massimo premio.
Quindi, ricapitolando: Chi Vuol Essere Milionario? è uno show storico, amatissimo, con Gerry Scotti che è ormai una leggenda vivente. Il gioco è sempre lo stesso, le regole non cambiano più di tanto, ma la vera domanda è: te la senti di metterti alla prova e provare a vincere? Perché, diciamocelo, sedersi su quella sedia non è roba da poco.