Nuove soglie ISEE 2025: ecco quale importo non devi superare per i bonus

L’ISEE è un indicatore della situazione economica equivalente, ovvero si tratta di uno strumento che va a permettere di andare a misurare le condizioni economiche delle famiglie in Italia. Questo documento va a tener conto dei redditi, dei patrimoni che possono essere sia immobiliari che immobiliari ma anche delle caratteristiche di un nucleo familiare.

Infatti, si va a considerare anche la numerosità e la tipologia del nucleo familiare. Dunque, possiamo affermare che si tratta della somma dell’indicatore della situazione reddituale e del 20% dell’indicatore della situazione patrimoniale. Ciò viene calcolato andando a considerare il nucleo di familiare di appartenenza del richiedente, ovvero quello che richiede questo documento.

Molto spesso questo documento serve principalmente per le persone che hanno bisogno di un aiuto economico da parte dello Stato. Infatti, esso permette di richiedere determinati bonus se rispetta una determinata soglia che viene decisa dallo Stato per appunto, richiedere un determinato bonus o agevolazioni per il nucleo familiare. Questi bonus possono essere ovviamente di diverso tipo.

Come viene calcolato l’ISEE

Come stavamo dicendo, questo indicatore della situazione economica permette di capire appunto, la situazione da un punto di vista economico delle famiglie italiane. Bisogna considerare vari elementi che portano alla formazione di questo documento, molto importante per quelle famiglie che vogliono richiedere alcune agevolazioni e bonus da parte dello Stato.

Gli elementi che si devono considerare sono ovviamente il reddito ma incidono anche il patrimonio mobiliare e il patrimonio immobiliare e ovviamente, bisogna poi andare a considerare il nucleo familiare e le sue eventuali caratteristiche. Quindi la norma va ad individuare alcuni criteri unificati di valutazione per svelare la situazione economica dei cittadini.

Questi criteri devono essere tutti dichiarati e bisogna presentare la la domanda della dichiarazione sostitutiva unica. Chi ha bisogno quindi della prestazione sociale agevolata deve appunto, sottoscrivere la dichiarazione sostitutiva unica, entro un periodo di validità ben definito. Andiamo quindi a vedere quali bonus si possono richiedere con questa dichiarazione.

Cambiamenti per il calcolo dell’ISEE

Ogni anno, ci possono essere dei cambiamenti per quanto riguarda i vari criteri da valutare per andare a sottoscrivere questa dichiarazione. Infatti, dal 5 marzo del 2025 il calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente ha subito un’importante modifica, ciò è stato fatto per andare a semplificare l’accesso a numerosi bonus.

Oltre ai bonus, infatti, si possono chiedere ovviamente anche di sussidi e delle agevolazioni statali per le persone che ne hanno bisogno e hanno bisogno di un aiuto economico da parte dello Stato. Infatti, nel nuovo decreto, alcuni elementi patrimoniali non saranno più considerati per determinare questi indicatori e ciò significa che ci sarà l’abbassamento dell’ISEE.

Si tratta quindi sicuramente di una buona notizia per tantissime famiglie italiane, soprattutto per chi ha difficoltà ad accedere ad alcuni aiuti e prestazioni sociali.infatti, il valore dell’ISEE tenderà ad essere più basso e quindi si potranno richiedere dei bonus che prima risultavano avere una soglia troppo bassa per tantissime famiglie.

Quali sono i cambiamenti?

L’ISEE, come stavamo dicendo, e quindi un parametro molto importante per determinare l’accesso a delle prestazioni assistenziali ma anche a sussidi, bonus e agevolazioni.la nuova normativa porta a delle modifiche significative andando quindi ad escludere alcuni risparmi dal calcolo del patrimonio mobiliare ma anche ci saranno delle nuove regole per riconoscere la disabilità.

Inoltre, ci saranno delle detrazioni anche per le famiglie che sono in affitto. Queste modifiche quindi permetteranno a tantissime persone di poter rientrare in alcune soglie previste per ottenere dei bonus e delle agevolazioni, dato che appunto, il loro reddito sarà sicuramente più basso e quindi si avrà più opportunità di aderire ad alcuni bonus.

Dunque, si potranno richiedere molti più bonus, come ad esempio l’assegno unico per i figli a carico che che va in base all’ISEE ma si potrà richiedere anche l’assegno di inclusione, i bonus sociali per le bollette, la riduzione delle tasse universitarie e per finire si potranno richiedere anche i bonus mamme, affitto, nido e altri incentivi vari che prima avevano una soglia troppo bassa per tante persone.

Come verrà calcolato il patrimonio mobiliare

Sicuramente, uno degli aspetti più importanti di questa riforma riguarda l’esclusione di alcuni strumenti finanziari che fino ad ora hanno influito molto nella dichiarazione. A partire dal 5 marzo quindi non verranno più considerati i libretti postali, i titoli di Stato e anche altre forme di risparmio che sono garantite dallo Stato.

Inoltre, non saranno più considerati anche i buoni fruttiferi postali. Ciò permetterà quindi di ottenere più agevolazioni e bonus, dato che ci sarà una abbassamento concreto del proprio ISEE e con questa novità si avrà appunto, la possibilità di ottenere dei sostegni economici che prima era impossibile richiedere proprio a causa di soglie troppo basse e di un ISEE troppo alto.

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