Non vedi l’ora di andare in pensione per riposarti e dedicarti alla famiglia o ai tuoi hobby? Se hai 20 anni di contributi lo puoi fare con queste modalità se hai i giusti requisiti. La normativa previdenziale italiana prevede una carriera lavorativa, e relativa contribuzione, più lunga. Ma esistono delle eccezioni.
In alcuni casi è possibile ottenere una pensione e l’uscita dal mondo del lavoro con due decenni di attività. Quindi con un’anzianità lavorativa ridotta, si può ricevere l’assegno di pensione mensile, ma non tutti possono averlo. I requisiti sono chiari e ben specificati, quindi è necessario conoscerli alla perfezione per non sbagliare.
Il trattamento pensionistico è una meta ambita da molti ed è possibile raggiungerla in diversi modi. Gli importi variano a seconda delle situazioni e delle condizioni individuali che variano da soggetto a soggetto. Ecco quali sono le opzioni disponibili e come utilizzarle nel migliore dei modi per vivere la vecchiaia in serenità.
Pensione di vecchiaia contributiva, una soluzione a tempo
Una delle modalità più note per accedere alla pensione avendo solo 20 anni di contribuzione da attività lavorativa, è questa. Ovvero, il raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia contributiva. Questa possibilità è riservata a coloro che hanno iniziato a lavorare versando contributi a partire dal 1 gennaio 1996, quindi con il sistema di contribuzione puro.
I requisiti che devi avere sono i seguenti: 67 anni di età compiuti, 20 anni di contribuzione effettiva. La pensione deve avere un importo pari a 1,5 volte l’assegno sociale che può variare di anno in anno. Se questo non avviene, quindi non si raggiunge la soglia minima, cambia tutto in quanto la legge prevede una soglia minima per vivere.
Infatti, se la pensione di vecchiaia contributiva non super l’importo della pensione sociale di 1,5 volte, l’assegno cambia. In questo caso sarà necessario continuare a lavorare per raggiungere la soglia o si può richiedere la pensione social. Ogni caso deve essere valutato a parte in quanto ci sono diversi fattori che influenzano tali parametri.
Pensione anticipata per invalidità
Se un soggetto presenta documentazione e accertamenti di invalidità pari o superiori all’80%, ha diritto a richiedere la pensione di vecchiaia. Ma ci sono requisiti agevolati per tale situazione di salute fisica o mentale. Questo avviene per facilitare le persone con invalidità conclamate e dimostrate con le dovute visite da parte dei medici competenti.
In questi casi la pensione anticipata di invalidità, può essere riconosciuta già a 61 anni per gli uomini. Mentre per le donne l’età si abbassa a 56 anni, naturalmente considerando il tipo di invalidità e le varianti che intervengono nel singolo caso. Per tale situazione si richiedono almeno 20 anni di contribuzione.
Ma solo se le condizioni di salute lo permettono. Inoltre è indispensabile attendere 12 mesi di finestra mobile in seguito alla maturazione del diritto alla pensione. Tale misura è riservata a tutti i lavoratori impiegati nel settore privato. L’invalidità deve essere riconosciuta dall’INPS e dai suoi addetti a tale compito.
Pensione sociale, come ottenere l’assegno
Se vuoi andare in pensione ma non raggiungi i requisiti per le normali pensioni contributive o anticipate, l’opzione possibile è una sola. Si tratta di richiedere l’assegno sociale che può essere erogato solo a chi si trova in condizioni economiche difficili. Ovvero insufficienti per garantire una vita dignitosa e adeguata.
La pensione sociale puoi ottenerla se hai raggiunto i 67 anni di età. Ma devi avere un reddito personale e familiare basso o comunque sotto i limiti stabiliti. Inoltre, devi rispettare un ulteriore requisito, ovvero la residenza in Italia da almeno 10 anni consecutivi. Se hai questi requisiti puoi accedere al trattamento pensionistico.
L’assegno sociale non è una vera pensione, si tratta di una misura economica di supporto. Dedicata a coloro che non hanno maturato sufficienti contributi per ottenere un trattamento pensionistico di tipo ordinario. Un modo del Governo per sostenere i cittadini in difficoltà economica supportandoli durante la vecchiaia e la vita.
Conclusione
Andare in pensione avendo solo 20 anni di contribuzione è possibile ma solo se sono presenti i requisiti giusti. Tra questi è molto importante l’età anagrafica che deve essere raggiunta prima di avere diritto a ricevere l’assegno mensile pensionistico. In ogni caso esistono diverse opzioni e varianti per ottenere tale trattamento.
La principale forma di pensione è determinata dall’età che deve essere almeno di 67 anni. Ma ci può essere anche la possibilità di pensione anticipata per invalidità e assegno sociale che tutti coloro che hanno difficoltà economiche e di salute. Un centro CAF e PATRONATO può analizzare ogni singolo caso fornendo indicazioni e consigli individuali.