Attenzione, ecco le banconote dell’euro che non avranno più valore: lista

L’Euro è l’attuale valuta ufficiale dell’Italia e di molti altri paesi appartenenti all’Unione Europea, come la Francia e la Germania. Tale moneta, chiamata comunemente “moneta unica”, ha visto la sua nascita nel corso dell’anno 2002, durante il quale ha sostituito progressivamente e in maniera definitiva la Lira, il vecchio conio italiano.

Oltre alla Lira, molte altre sono le vecchie valute sostituite dall’Euro. Qualche esempio? La sterlina irlandese e il marco tedesco. Essi, a partire dall’anno 2002, quindi, hanno perso il proprio valore legale, non potendo più circolare come mezzo di pagamento, ma ne hanno assunto uno nuovo, in ambito collezionistico, che

può variare di molto rispetto al proprio valore iniziale, in meglio o in peggio, a seconda dei casi. La perdita del proprio valore legale, tuttavia, non riguarda soltanto le valute fuoricorso ma può interessare anche alcuni tagli di valute ufficiali, Euro incluso. Nei prossimi capitoli potrai scoprire quali banconote d’Euro non avranno più valore.

La moneta unica dell’Unione Europea: l’Euro

“Euro” è una abbreviazione del termine “Europa”… E non è un caso! In questo l’Euro è la valuta ufficiale della maggior parte dei paesi appartenenti all’Unione Europa, come Italia, Spagna, Grecia e così via, giusto per fare qualche esempio. Oltre a questi e molti altri, anche alcuni microstati indipendenti, come la Repubblica di

San Marino e il Vaticano, hanno sancito accordi speciali con l’Unione Europea per poter essi stessi adottare l’Euro come loro moneta ufficiale. Anno importante da questo punto di vista, come accennato nei paragrafi precedenti, è stato il 2002 che ha visto il passaggio dalle vecchie valute all’Euro, appunto. Nonostante sia ancora oggi una valuta

ufficiale a tutti gli effetti, nel corso degli anni si è assistito a fenomeni di ritiro di particolari serie di banconote o monete o di interi tagli per poter essere sostituiti da esemplari con migliori caratteristiche di sicurezza, ad esempio. La scelta del ritiro dal mercato e dalla successiva reintroduzione avviene ad opera della BCE.

Le caratteristiche dell’Euro

L’anno 2002 ha sancito un passo importante per gli scambi commerciali a livello europea. La grande impresa di ottenere una moneta unica si è realizzata e ha permesso di facilitare le transazioni economiche e commerciali, evitando di dovere effettuare controlli doganali e di sostenere i costi necessari per il cambio di valuta.

Questo ha portato ad un vero e proprio rafforzamento della zona Euro a livello mondiale. L’Euro, come avviene per molte altre valute ai quattro angoli della Terra, circola sottoforma di banconote e di monete. Le prime sono in formato cartaceo, mentre le seconde sono metalliche. Le banconote, in particolare, sono state prodotte in tagli

da 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 €, mentre le monete hanno valore di 1 centesimo, 2 centesimi, 5 centesimi, 10 centesimi, 20 centesimi, 50 centesimi, 1 euro e 2 euro. Le differenze tra i vari tagli riguardano la dimensione, le raffigurazioni, la colorazione e, per quanto riguarda le monete, il materiale di produzione.

Quali banconote d’Euro potrebbero perdere il loro valore?

Come accennato nei paragrafi precedenti, non è così infrequente che la Banca Centrale Europea, o BCE, stabilisca il ritiro dalla circolazione di alcuni tagli di banconote o monete, o di alcune loro serie numeriche. Uno dei motivi per cui questo può accadere è la necessità di sostituzione con esemplari caratterizzati da

migliori dispositivi di sicurezza, come avviene per le filigrane, gli ologrammi, i fili di sicurezza e gli inchiostri speciali, visibili solo in determinate condizioni di luce. In altri casi, invece, la motivazione potrebbe risiedere nell’estetica: nuove raffigurazioni, nuovi design o nuove colorazioni potrebbero essere previste per la successiva re-immissione in circolazione.

Questo è successo, ad esempio, a carico delle banconote immesse nel corso dell’anno 2002, alcune delle quali sono state sostituite da serie più recenti, come la serie “Europa” dell’anno 2013 e a seguire. Oltre alle banconote della prima serie, anche l’emissione delle banconote da 500 € è cessata nel 2019, senza far perdere loro il proprio valore legale.

Un breve riassunto

In conclusione, le banconote d’Euro, a partire dalla loro introduzione, avvenuta nell’anno 2002, sono state, nel corso degli anni, soggette e ritiri e successive re-introduzioni per effettuare miglioramenti in termini di sicurezza (grazie all’aggiunta di filigrane, ologrammi, fili di sicurezza o inchiostri speciali) oppure per cause prettamente estetiche e di design.

E’ il caso delle banconote della prima serie, prodotte e messe in circolazione a partire dal 2002, sostituite nel 2013 dalla più recente serie “Europa”. Nel mirino della BCE sono anche le banconote da 500 €, la cui produzione è cessata già dal 2019. Se ne sei in possesso, non disperare! Puoi scambiarle presso le filiali autorizzate!

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