Come ottenere agevolazioni per disabili: ecco la guida

L’universo che circonda la disabilità al giorno d’oggi è una tematica piuttosto nebulosa, quasi come se appartenesse a una dimensione parallela alla vita quotidiana di chi vive senza disabilità e fatica a comprendere quanto possa essere arduo e faticoso affrontare continue difficoltà.

Un aspetto che sembra muoversi nella direzione giusta è sicuramente quello economico: non si tratta solo di affrontare l’aspetto pratico del problema, ma anche di gestire le spese, che per ovvie ragioni sono ingenti.

Il peso della responsabilità, sia per chi vive con una disabilità sia, soprattutto, per chi è disabile, non è affatto semplice da sostenere. Significa confrontarsi con un contesto che non aiuta e non fa sentire a proprio agio, anzi, è proprio il contrario.

La disabilità in Italia

L’importanza attribuita alla vita di una persona con disabilità è una questione globale, ma in Italia sembra emergere con maggiore evidenza la mancanza di soluzioni efficaci e risolutive, come se il mondo attorno alla figura del disabile fosse spesso immobile.

È forse solo una sensazione, ma spesso, da queste prime impressioni, nascono tutti i dettagli di una vita vissuta in isolamento, lontana dalle normali attività, persino da una semplice passeggiata, a causa delle numerose barriere architettoniche che ostacolano il passaggio nelle nostre città.

A ciò si aggiunge una mancanza di maturità nell’approccio alla diversità. Spesso si riscontra una certa indifferenza, che pesa non tanto per la mancata tutela dei diritti, quanto per l’incapacità di comprendere che questa condizione non è casuale e che chiunque potrebbe trovarsi, suo malgrado, in questa situazione.

Le misure economiche in Italia

Se dal punto di vista emotivo e strutturale, la persona con disabilità in Italia vive ancora una sorta di emarginazione che le impedisce di essere parte integrante della società e di condurre una vita dignitosa, almeno dal punto di vista economico le cose sembrano andare meglio.

In primo luogo, esistono diversi aiuti economici che agevolano la condizione del disabile attraverso sostegni non limitati all’acquisto di farmaci e strumenti per contrastare la malattia, ma anche per far fronte alle difficoltà economiche derivanti dall’impossibilità di lavorare.

Inoltre, viene riconosciuto un valore morale e giuridico ai cosiddetti caregivers, ovvero coloro che, spesso familiari, si prendono cura a tempo pieno del disabile, mettendo da parte il proprio lavoro e la propria carriera. A loro sono destinate diverse agevolazioni, come un sostegno economico di circa 800 euro al mese.

E cosa succede al disabile dopo i caregivers

Cosa accade dopo la scomparsa di un caregiver è una domanda ricorrente. Un genitore con un figlio gravemente disabile sa di essere l’unica risorsa per lui; sa che dopo di lui c’è il vuoto, anche se il figlio ha fratelli e sorelle che potrebbero accedere a questi aiuti. Ma si tratta comunque di una responsabilità.

Da qualche anno, si è avviato un processo per migliorare significativamente le condizioni di vita di questi disabili, creando, attraverso un progetto chiamato Dopo di noi, una sicurezza all’interno di strutture specializzate, con personale qualificato, dove queste persone riceveranno le cure adeguate e garantite, senza più l’angoscia di ciò che accadrà.

È uno dei primi passi che si stanno compiendo in Italia per migliorare i tanti aspetti di incertezza che circondano il mondo della diversità, e della disabilità in particolare. È necessario intensificare questi valori e questi aspetti per comprenderne l’importanza.

Il futuro della disabilità

Il futuro è un orizzonte temporale su cui non possiamo esprimerci con certezza; possiamo fare ipotesi, ma senza alcuna garanzia. Ci sono aspetti legati alla disabilità che devono ancora essere affrontati, ma non possiamo ignorare ciò che è stato fatto finora, perché rappresenta, nel suo piccolo, un segno di interesse.

Oggi viviamo in una società in continua evoluzione, con un percorso ancora pieno di ostacoli da superare, un po’ come accade ogni giorno per le persone con disabilità. Ma si spera che il tempo illumini le menti e che si raggiunga finalmente quel livello di certezza e di rispetto necessari per vivere bene.

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