Come eliminare le incrostazioni dalla moka: il rimedio infallibile

La moka è uno di quei pezzi di casa che non manca mai, no? Non è solo uno strumento per fare il caffè, è quasi un piccolo rito quotidiano, una specie di tradizione che fa parte della nostra routine, quella che ci sveglia e ci dà la carica. Però, sai, come tutte le cose che usiamo tanto, anche la moka ha il suo lato oscuro.

Con il tempo, si accumulano incrostazioni, calcare, residui di caffè… insomma, un po’ di tutto. E non è solo una questione estetica, eh, alla lunga il gusto del caffè ne risente Però niente panico, ci sono dei trucchi che ti fanno tornare la moka come nuova, e senza troppa fatica. Allora, partiamo dal perché si formano queste incrostazioni.

In pratica, è tutto colpa del calcare, che arriva dall’acqua che usiamo, soprattutto se è un po’ troppo dura. E poi ci sono i residui di caffè che si depositano, soprattutto nel filtro e in altre zone un po’ più nascoste. Se non li puliamo regolarmente, si accumulano e diventano incrostazioni dure che sembrano impossibili da rimuovere.

Gli ingredienti da utilizzare

È un po’ come se tutto ciò che si accumula nella moka iniziasse a diventare parte del suo “carattere”, ma non nel modo in cui ci piace. E così, un giorno, ti accorgi che il caffè non ha più quel sapore che ti fa svegliare al mattino e la moka sembra un po’ “spenta”. Per fortuna, pulirla non è poi così difficile.

Ti servono giusto un paio di cose che probabilmente hai già in casa: aceto bianco, bicarbonato di sodio, acqua calda, una spugna morbida e magari uno spazzolino a setole morbide. Mi raccomando, niente cose abrasive, che poi graffi tutto La prima cosa che devi fare, prima di partire con il resto, è smontare completamente la moka.

Prendi il serbatoio dell’acqua, il filtro, la guarnizione, il braccio dove il caffè si raccoglie, tutto. Eh sì, devi smontarla per bene, così da poter pulire ogni angolo e non lasciare nulla di nascosto. Non è il momento di essere pigri, è una cosa che va fatta per bene. Quando hai smontato tutto, metti le parti sotto l’acqua corrente per eliminare i residui di caffè freschi.

Il procedimento giusto

Non serve essere troppo precisi, basta far scorrere un po’ d’acqua per rimuovere quello che è rimasto. Poi arriva la parte interessante. Prendi una ciotola e mescola 100 ml di aceto con due cucchiai di bicarbonato di sodio. Quando lo fai, vedrai che si formerà una schiumetta effervescente – è il bicarbonato che fa reazione con l’aceto.

Questa combinazione è pazzesca per sciogliere il calcare e smaltire l’olio che il caffè lascia. A questo punto, immergi tutte le parti della moka nella miscela che hai preparato. Devi farle rimanere immerse per almeno mezz’ora, così che il tutto agisca bene. Eh, mentre aspetti, puoi anche fare altro, magari prenderti una pausa caffè, perché tanto il lavoro di pulizia è in corso.

Dopo i 30 minuti, prendi lo spazzolino a setole morbide e inizia a strofinare delicatamente le parti interne ed esterne della moka. Non devi fare una pressione esagerata, giusto il tempo di far andare via lo sporco più ostinato, e ti accorgerai che tutto inizia a venire via senza troppi sforzi. Quando hai finito di spazzolare, risciacqua bene ogni parte della moka sotto acqua calda.

Come asciugare la moka

Questo passo è importante, perché bisogna eliminare bene ogni traccia di aceto e bicarbonato, altrimenti il caffè successivo potrebbe avere un sapore strano. Usa acqua calda, che aiuta a rimuovere qualsiasi residuo velocemente e senza stress. Dopo averla risciacquata, prendi un panno pulito e asciuga bene ogni parte. Fai tutto con attenzione.

Non serve dire che l’asciugatura è fondamentale, giusto? Se lasci la moka umida, rischi di creare nuovi depositi di calcare o, peggio ancora, di far venire la muffa. Insomma, quando la asciughi, falla con calma, senza fretta. Poi, se vuoi che la tua moka duri a lungo e rimanga sempre in ottime condizioni, ci sono alcuni accorgimenti che puoi prendere.

Per esempio, sarebbe utile sciacquarla ogni volta che finisci di usare, e soprattutto asciugarla bene. Non ci vuole molto, ma lo fa davvero la differenza. Evita di usare detergenti chimici troppo forti, perché potrebbero lasciare residui che influenzano il gusto del caffè. Inoltre, se hai acqua con troppo calcare, ti consiglio di usare acqua filtrata, che aiuta a prevenire la formazione di incrostazioni.

Gli altri rimedi

Ah, e non dimenticare mai di controllare la guarnizione: se è troppo usurata, potrebbe causare perdite e peggiorare la situazione. Se poi ti piace sperimentare con rimedi naturali, ci sono anche altre opzioni. Ad esempio, il succo di limone è una validissima alternativa all’aceto per sciogliere il calcare, e lo puoi usare tranquillamente al posto dell’aceto, magari mescolandolo con un po’ di acqua calda.

Anche il sale grosso è utile, grazie alla sua consistenza abrasiva, per strofinare delicatamente le superfici. Se poi sei un esperto di acidi naturali, l’acido citrico è perfetto per combattere il calcare, basta scioglierne un po’ in acqua calda e il gioco è fatto. Insomma, ci sono varie strade per tenere la moka in forma. Purtroppo, però, anche la moka ha una vita limitata. Se vedi che nonostante tutte le pulizie possibili e immaginabili, è diventata troppo consumata, con crepe o deformazioni evidenti, è il momento di cambiarla.

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