Concimare i pomodori con la cenere: benefici e rischi che devi conoscere

L’uso della cenere per concimare le piante dell’orto è una pratica tradizionale che offre vantaggi ma anche potenziali rischi. La cenere è il prodotto della combustione del legno ed è ricca di potassio, fosforo e calcio, elementi nutritivi per la crescita delle piante. Tuttavia, un uso inappropriato o eccessivo della cenere come fertilizzante può avere effetti negativi sul terreno.

E’ quindi utile sapere come e quando concimare i pomodori con la cenere, dopo un’attenta valutazione del terreno e delle esigenze specifiche di questo tipo di piante da orto. Conoscere benefici e rischi è essenziale per concimare al meglio il terreno e stimolare la produttività dei pomodori, al fine di avere un abbondante raccolto, minimizzando le controindicazioni.

Concimare i pomodori con la cenere: i benefici

Aggiungere al terreno la cenere come fertilizzante porta numerose sostanze nutrienti per il suolo e, di conseguenza, per le piante di pomodoro. In particolare, il potassio stimola la crescita dei frutti, aggiunge sapore ai pomodori e previene la comparsa di alcune malattie. Il calcio previene il marciume delle radici, mentre il fosforo supporta la crescita e la fioritura.

Inoltre, concimare i pomodori con la cenere significa anche modificare l’acidità del terreno. La cenere è una sostanza alcalina che aumenta il pH di suoli troppo acidi e di cui le piante di pomodoro beneficiano in quanto prediligono terreni dal pH neutro o leggermente acido. L’importante è non eccedere con gli apporti di cenere per raggiungere il giusto equilibrio.

I rischi di concimare i pomodori con la cenere

L’uso della cenere come concime richiede qualche accortezza. Un impiego eccessivo può rendere il suolo troppo alcalino e quindi impedire l’assorbimento di alcuni componenti nutritivi come ferro e manganese, compromettendo la salute di certi tipi di piante. La cenere non contiene azoto, un elemento fondamentale per la crescita delle piante che quindi deve essere integrato. Infine, occorre assicurarsi che la cenere non provenga da legno trattato con vernici o altre sostanze tossiche. Per utilizzare la cenere come fertilizzante in modo efficace:

  • cospargere nelle giuste dosi
  • integrare l’azoto
  • controllare il pH
  • verificare l’origine della cenere

Per quanto riguarda il dosaggio appropriato si consiglia di cospargere 100 grammi di cenere ogni metro quadrato di terreno, una volta all’anno, preferibilmente durante la fase di lavorazione del terreno che precede la semina. La cenere deve essere integrata con concimi organici ricchi di azoto, come il letame o il compost.

Controllate periodicamente il pH del suolo per assicurarvi che rimanga all’interno del range ottimale per la coltivazione dei pomodori, quindi che si aggiri intorno a 6-7. Infine, utilizzate solo ed esclusivamente la cenere che proviene dalla combustione di legno naturale e senza trattamenti per evitare contaminazioni del terreno e delle piante con sostanze chimiche.

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