Alberi da potare tra gennaio e febbraio: ecco quali sono

Gennaio e Febbraio costituiscono mesi molto importanti per gli alberi e le piante in senso generale, indifferentemente dalla tipologia, costituiscono infatti mesi di “transizione” naturale tra un periodo e l’alro e per questo motivo vanno considerati estremamente utile per la potatura, azione tra le più importanti in assoluto, in particolare durante l’inverno.

I primi mesi dell’anno sono infatti costituiti nel caso degli alberi, come quelli da frutto come una condizione di riposo vegetativo, durante il quale la pianta è maggiormente inattiva, una sorta di “letargo” che utilizza biologicamente per proteggersi dalle condizioni poco prolifiche di temperatura e condizioni. Ambito che riguarda sia le piante sempreverdi che quelle stagionali.

Quali alberi potare?

Quali sono gli alberi da potare tra gennaio e febbraio? Diverse, come ad esempio a gennaio entro inizio febbraio varie forme di melo, pero, pesco, susino, uva spina e kiwi, mentre entro febbraio si procede con i lavori di potatura di albicocco, vite, kiwi, pesco ed anche in questo caso, varie forme di melo, naturalmente dipende dal clima locale.

Infatti la potatura invernale risulta essere estremamente importante per aiutare l’albero a disfarsi delle sezioni che non solo non sono più utili, ma addirittura d’intralcio. In particolare con l’arrivo di una nuova forma di periodo di fioritura che anticipa anche quella della produzione di frutti la potatura va accompagnata da altre forme di “attenzioni”.

Procedure da ricordare

Bisogna potare iniziando in modo importante sulle parti di rami che sono oramai non più utili alla pianta, quelli troppo sottili, senza gemme oppure che sono cresciuti in condizioni estetiche non più necessarie ad esempio verso l’interno. Gli alberi producono sempre una serie di infioriscenze che nel corso del tempo possono essere in grado di togliere energia alla pianta.

  • In inverno si inizia con lo sfoltimento delle sezioni secche con dei tagli in diagonale con le cesoie
  • Il fogliame è fondamentale per gli alberi ma va ridotto con una potatura se questo risulta essere troppo compatto, al punto di non garantire l’esposizione ai raggi solari

Quando un albero è molto giovane, entro i primi 3-4 anni di vita si parla di potatura verde, che non serve a direzionare la produzione di frutti essendo troppo presto, ma è comunque importante per dare la giusta forma alla pianta anche in questo caso serve a garantire una buona “presa” dai raggi solari.

Quella secca è invece orientata a direzionare la produzione solo sui rami maggiormente fruttiferi, ed è inoltre portata a ridurre la percentuale di sezioni secche, quindi “inattive” che possono anche essere pericolose perchè sviluppano malattie e patogeni vari. Tra gennaio e febbraio si può procedere anche con la concimazione se questo non è avvenuto nei mesi precedenti.

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