Coltivare le piante aromatiche in casa è un ottimo modo per unire l’utile al dilettevole. Infatti, ciò consente di avere sempre a disposizione erbe fresche che servono a condire e insaporire i nostri piatti, ma allo stesso tempo anche di avere piante dal grande valore ornamentale in casa. Oltre che ad avere un ottimo profumo negli ambienti dell’abitazione.
Coltivare le erbe aromatiche in casa è abbastanza semplice e può essere fatto da tutti, indipendentemente dallo spazio disponibile. Infatti, basta un balcone, oppure un davanzale o una superficie vicino alla finestra per ricreare un piccolo giardino di erbe aromatiche da avere in casa, pronte a disposizione e per creare un’atmosfera accogliente e profumata.
Oltre che a essere utilizzate in cucina, le piante aromatiche sono versatili e possono essere utilizzate per altri scopi. Ad esempio, con le loro foglie si possono realizzare tisane e infusi, benefici per la salute e per alleviare alcuni disturbi. Inoltre, avere piante in casa contribuisce a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo.
Quali piante aromatiche coltivare in casa
La scelta delle piante aromatiche da coltivare in casa dipende dai gusti personali, dall’utilizzo che ne vogliamo fare e dallo spazio disponibile. Si tratta comunque di specie che non richiedono molto spazio perché non raggiungono dimensioni considerevoli e la loro chioma, se opportunamente disciplinata, rimane bassa. Tra le più comuni e facili da coltivare c’è il basilico.
Il basilico necessita di luce e annaffiare regolari. Anche il prezzemolo cresce bene in spazi luminosi ma resiste anche in zone semi ombreggiate. Poi c’è il rosmarino che richiede vasi posti in posizione soleggiata e con substrato ben drenato. La salvia deve essere disciplinata perché tende a espandersi, richiede luce abbondante e annaffiature moderate.
Infine, sempre molto apprezzato per il suo sapore, il timo si adatta bene ai climi caldi e secchi e necessita di poca acqua. Per ognuna di queste piante aromatiche è essenziale rispettare esigenze e bisogno per vedere crescere e prosperare. quindi, attenzione all’esposizione alla luce, acqua e tipo di terreno per ognuna di esse.
Come coltivare le piante aromatiche in casa: vasi e terreno
La scelta del giusto substrato è fondamentale per la salute delle piante aromatiche. Si raccomanda di utilizzare un terriccio universale di buona qualità, a cui aggiungere anche della sabbia grossolana o della perlite per migliorarne il grado di drenaggio. Ciò eviterà i temuti ristagni d’acqua che causa marcescenza dell’apparato radicale.
I vasi devono essere provvisti di fori di drenaggio adeguati, posti sul fondo, per permettere all’acqua in eccesso di defluire. Le dimensioni dei contenitori dipendono dal tipo di pianta aromatica. Il basilico e il prezzemolo possono crescere bene anche in vasi di piccole dimensioni, mentre il rosmarino e la salvia necessitano di contenitori via via più grandi in rapporto alla loro crescita.
I vasi possono essere in vari materiali come plastica o terracotta purché sia garantita una buona aerazione delle radici e siano specifici per le diverse esigenze della singola pianta in questione. Tuttavia, è da prediligere la terracotta. Essendo porosa consente una migliore ventilazione interna, una migliore traspirazione e si asciuga più velocemente rispetto alla plastica.
Luce e irrigazione
La luce è essenziale per la crescita e la salute delle piante aromatiche. La maggior parte di esse richiede una esposizione alla luce solare diretta per almeno 5 ore al giorno. quindi, si consiglia di riporre i vasi vicino a finestre esposte a sud e a ovest. E’ importante ruotare periodicamente i vasi in modo che la pianta riceva luce in modo uniforme.
Le piante aromatiche non vanno esposte a correnti di aria fredda ma non vanno nemmeno poste vicino a fonti di calore come termosifoni, camini, forni e stufe. In quanto all’irrigazione, ogni specie di pianta aromatica ha le proprie esigenze. L’importante è evitare i due estremi, cioè l’eccesso e la carenza di acqua.
Per regolarsi, possiamo verificare il grado di umidità del terreno, inserendo un dito per qualche centimetro di profondità nel terreno. Se esso risulta secco e asciutto completamente, allora è il momento di annaffiare. In inverno, riducete il numero di annaffiature perché le piante sono in riposo vegetativo e non necessitano di molta acqua.
Altri consigli per la manutenzione delle piante aromatiche
Abbiate cura di utilizzare acqua che sia a temperatura ambiente, per evitare shock termici che compromettono il benessere delle piante. Allo stesso modo, evitate di utilizzare acqua troppo calcarea perché i minerali tendono a depositarsi sul fondo, formando accumuli che, a lungo andare, impediscono il corretto assorbimento dei nutrienti dal terreno.
Una potatura regolare stimola la crescita di nuovi rametti. Asportate le foglie di frequente perché, soprattutto per basilico e rosmarino, ciò stimola la produzione di nuove foglie aromatiche da utilizzare per i nostri scopi in cucina. Anche effettuare il rinvaso periodico è importante per dare spazio alla pianta di crescere secondo le proprie esigenze e necessità.