Le orchidee sono sicuramente le piante da fiore più belle di tutte e non a caso sono quelle che si usano regalare quando si va a conoscere la casa di qualcuno. Con i loro fiorellini discreti ma colorati, riempiono gli ambienti rendendoli più belli e allegri. Spesso possono sembrare difficili da curare ma in realtà non è così.
Certo un po’ di attenzioni e cure sono indispensabili, non è una pianta che riesce a sopravvivere da sola, ma nulla di troppo complicato. Una volta compreso di cosa ha bisogno l’orchidea, saremo sicuri che sopravvivrà e darà fiori bellissimi. Ci sono diverse specie di orchidee fra cui le più comuni sono le Phalaenopsis, le Cymbidium e le Dendrobium ma ovviamente bisognerà scegliere, anche sotto consiglio del fioraio, quella che più si adatta alla propria zona climatica.
Questo è infatti un aspetto da considerare se si vuole che l’orchidea sopravviva. Ma ci sono altri fattori di cui tener presente per prendersi cura di questa pianta, che passano attraverso l’annaffiatura, l’illuminazione, la giusta posizione dove collocarla, la temperatura e l’umidità ed infine la fertilizzazione adeguata. Seguendo questi consigli, sicuramente l’orchidea sarà sempre al massimo del suo splendore.
Come prendersi cura delle orchidee: posizione, luce e acqua
Prendersi cura delle orchidee può sembrare una sfida all’inizio ma dopo un po’ sarà tutto più facile. Sicuramente appena acquistiamo una pianta o la riceviamo in regalo dobbiamo capire qual è il posto migliore dove collocarla nell’ambiente domestico. Le orchidee hanno infatti bisogno di tanta luce ma non di stare a contatto con i raggi diretti del sole.
Quindi, meglio scegliere un posto dove arrivi la luce indiretta, e ventilato, magari vicino ad una finestra orientata a est o a ovest, riparata da una tenda leggera che faccia trapassare i raggi solari. Nella scelta di dove collocarla, comunque, escludere luoghi dove la pianta sia esposta a fonti di calore come stufe oppure termosifoni.
Fondamentale è poi anche l’irrigazione che non deve essere eccessiva perché le radici della pianta potrebbero facilmente marcire perché teme i ristagni d’acqua. In genere è sufficiente annaffiare una volta alla settimana oppure quando ci si accorge che il terriccio è asciutto, soprattutto in estate. In inverno invece si può procedere ad annaffiare ogni 10-14 giorni, sempre però controllando che il terreno sia asciutto, prima di irrigare nuovamente.
Temperatura, umidità e fertilizzazione
Le orchidee vanno fertilizzate periodicamente con un prodotto adatto a loro, diluito per metà della concentrazione raccomandata. Solo così potranno ottenere tutto il nutrimento per loro necessario per fiorire. Il concime va applicato ogni 2-4 settimane durante la primavera e l’estate (che sono i periodi di crescita attiva), riducendo poi la frequenza durante i mesi invernali.
Attenzione anche alla temperatura e all’umidità degli ambienti: infatti è importante che ci siano 18-24°C durante il giorno mentre di notte i gradi possono anche scendere leggermente. Se l’aria in casa è secca, sarà meglio usare degli umidificatori o dei vassoi con ghiaia per aumentare l’umidità intorno alle piante. In estate, comunque, le orchidee potranno stare anche all’esterno.
Per esempio si potranno posizionare i vasi con il fiore direttamente in balcone o in terrazza oppure sul davanzale della finestra. Potrebbe capitare che, nonostante tutte queste attenzioni, le orchidee perdano i loro fiori. In questo caso bisogna eseguire alcuni step per riportare la pianta nella condizione ideale per fiorire.
Come far fiorire le orchidee
Molte persone che hanno avuto delle orchidee in casa, si sono disperate vedendo che questa pianta perdeva i suoi fiori, temendo il peggio. In realtà questo accade perché è normale essendo l’orchidea una pianta tropicale perenne destinata a fiorire e rifiorire. Però bisogna mettere la pianta nella condizione ideale per farlo.
Farla rifiorire è infatti possibile se si sa come procedere: indubbiamente occorrerà ricreare l’habitat naturale della pianta, esponendola alla luce, facendo in modo che ci sia una temperatura per lei tollerabile, annaffiando e fertilizzando a modo. Ma alcune orchidee si comportano diversamente e richiedono una fase di riposo invernale più fresca e asciutta per stimolare la fioritura.
Quindi sarà necessario ridurre le irrigazioni e sospendere le concimazioni in tutta questa fase per poi riprendere normalmente entrambe le cose per incoraggiare la pianta a fiorire. Se ci sono dei fiori secchi, sarà opportuno tagliarli vicino alla base della pianta usando delle forbici pulite e affilate, per evitare che l’orchidea contragga delle malattia o venga attaccata dai parassiti. Procedendo in questo modo, la pianta sarà stimolata a produrre nuove gemme floreali.
Conclusione
Le orchidee sono delle piante da fiore bellissime che possiamo acquistare in tantissimi colori e possono rendere la nostra casa davvero più completa. Molte persone temono che prendersene cura sia troppo difficoltoso o si disperano quando queste perdono i loro fiori. In realtà, come visto, bisogna semplicemente comportarsi come si fa con ogni pianta.
Innanzitutto, in base alla varietà di orchidea scelta, capire quale sia la temperatura per lei ideale, ed anche il grado di umidità che tollera. Poi innaffiare nel modo opportuno, in base alla stagione. Posizionarla nel posto giusto, dove possa ricevere la luce solare ma non diretta, e dove sia riparata. Ed inoltre ricordarsi anche di fertilizzarla.