Quanto fa 18 + (2 × 9)? Non essere precipitoso

Quanto fa 18 + (2 × 9)? Non essere troppo frettoloso, ok? So che potrebbe sembrare una di quelle domande super semplici, tipo una cosa che ti insegniamo appena impari a fare le operazioni, ma… davvero non è così scontato. Perché magari ti stai già chiedendo se la risposta è 36 o qualcos’altro, ma prima di lanciarti a dare la risposta, fermati un secondo e pensa.

C’è una regola importante da seguire. Quella famosa storia dell’ordine delle operazioni, l’hai mai sentita? Beh, in matematica non basta sommare tutto e basta. No, devi seguire delle priorità, come quando devi fare prima i compiti di matematica e poi quelli di italiano, insomma, cose così. Sì, so che a primo impatto sembrerebbe che basti fare 18 + 2, e che quindi la moltiplicazione non serva, ma non è così.

Nella matematica ci sono delle regole, e una di queste dice che bisogna sempre fare prima la moltiplicazione. Eh già, niente da fare, devi prima risolvere il 2 × 9, che fa 18, e solo dopo sommare quel risultato a 18, per ottenere il 36. Semplice no? Beh, insomma, non è che basti guardare i numeri e fare il primo calcolo che ti viene in mente, la matematica, a volte, ha i suoi trucchi.

Attenzione agli errori di distrazione

A volte basta un attimo di disattenzione e sbagli. E ti assicuro che è una cosa che succede anche ai più esperti. Immagina se avessi fatto prima la somma, come ti viene naturale. Cioè, se avessi fatto 18 + 2, avresti ottenuto 20, giusto? E poi avresti moltiplicato per 9. Ah, ma devi fare attenzione!

Avresti ottenuto 180, un numero completamente diverso, che non ha niente a che vedere con la risposta giusta Un errore che sembra banale, ma che cambia tutto il risultato. Ed è proprio per questo che ci sono delle regole da seguire, così tutti arriviamo alla stessa risposta e non cadiamo in trappola.

E se ti è venuto un dubbio sulla risposta giusta, beh, ti confermo che sì, 18 + (2 × 9) fa proprio 36, non preoccuparti. Questa regola dell’ordine delle operazioni è uno di quei principi di base che sembrano così ovvi, ma a volte non ci riflettiamo davvero. A scuola ti insegnano questa roba, ma spesso la diamo per scontata, come se fosse una cosa automatica.

Le regole della matematica

Ma pensaci un attimo, ti è mai capitato di risolvere velocemente un’operazione come questa, senza fermarti a pensare? Io ammetto che a volte capita anche a me, specialmente quando sono distratto. Però, il bello della matematica è che, anche quando sei un po’ preso dal panico, seguendo sempre le regole giuste, il risultato sarà sempre lo stesso, preciso, e alla fine ti darà sempre soddisfazione.

E pensa un po’, ci siamo mai chiesti perché la moltiplicazione viene prima della somma? Voglio dire, non potrebbe essere il contrario? Che la somma valesse di più? Beh, no, c’è una ragione. La moltiplicazione è più potente, in un certo senso. Quando moltiplichi, i numeri diventano più grandi molto più velocemente rispetto a quando sommi.

È come se la moltiplicazione fosse un amplificatore, una cosa che aumenta in modo esponenziale. Un po’ come un effetto domino che moltiplica gli effetti. La somma invece, è più “morbida”, più semplice e chiara, si aggiungono solo piccole quantità. Però è proprio questa potenza della moltiplicazione che fa sì che venga prima, per evitare che tutto diventi troppo caotico.

Quando la matematica è semplice

Ok, ma a parte queste regole super teoriche, la cosa interessante è che anche nella vita di tutti i giorni, queste piccole regole matematiche si applicano. Pensa a quando fai la spesa, o quando calcoli quanto tempo ci metti per arrivare a casa. Tutte queste cose richiedono un minimo di logica, che è proprio quella che la matematica ti insegna.

Le cose più semplici come 18 + (2 × 9) sono solo l’inizio, alla fine ti ritrovi a usare lo stesso tipo di ragionamento per cose più complesse. E magari ti starai chiedendo, ma perché mi fai riflettere su una cosa così facile e banale? Beh, perché a volte è proprio nei dettagli che possiamo imparare lezioni importanti.

È un po’ come quando qualcuno ti dice che il segreto per fare una bella torta è partire con la ricetta giusta. Se segui la ricetta, tutto fila liscio. Ma se non segui la sequenza, anche se le cose sono facili, ti ritrovi con una torta che non somiglia nemmeno lontanamente a quella che pensavi di fare. La matematica non è solo una materia per gli scienziati, eh, è qualcosa che si riflette in ogni angolo della nostra vita, nelle decisioni quotidiane, nelle scelte che facciamo.

Allena il cervello

E quindi, anche se questa domanda sembra così semplice, ti fa riflettere su quanto è importante seguire le regole, non solo in matematica, ma anche in tutto il resto. Ti dà una certa tranquillità, come se ogni volta che risolvi un’operazione, ti confermasse che, ok, se segui le regole, va tutto bene. È come se ti fosse detto che c’è sempre una strada giusta da seguire, anche se a volte può sembrare più lunga o più difficile. Ma tornando alla domanda, in fin dei conti, 18 + (2 × 9) fa 36, come ti aspettavi, no?

Ma ora, con il vantaggio di aver riflettuto su come si arriva a quella risposta, forse la prossima volta che vedrai un’espressione simile, ti fermerai un attimo, farai un respiro, e risolverai tutto nel modo giusto senza farti prendere dalla fretta. È un po’ come quando hai una decisione importante da prendere, a volte basta fermarsi e pensarci su per un momento, per capire cosa è davvero la cosa giusta da fare. Alla fine, la matematica è come un allenamento per il cervello, ti insegna a pensare in modo chiaro, a non farti prendere dall’ansia, a seguire un processo, passo dopo passo.

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