Le noci si configurano come una tipologia di frutta secca, categoria di cibo considerata “benigna” nei confronti di varie condizioni e malattie, come la glicemia alta, elemento da abbassare quindi rendere meno impattante questo valore specifico. Mangiare noci per ridurre quindi i valori glicemici non è assolutamente una forma di elemento analizzato da vari studi.
Ma come farlo nel migliore modo possibile? Esistono vari sistemi, trucchi e piccole strategie per integrare al meglio le noci per ridurre la glicemia, utilizando anche i cosiddetti trucchetti della nonna, ovvero un mix di conoscenze e tradizioni che in alcuni casi hanno anche un impatto positivo per il nostro organismo. Scopriamo come sfruttare il tutto al meglio.
Cosa sono le noci
Quelle che chiamiamo noci sono delle drupe commestibili, ossia i frutti di alcune specie molto conosciute di alberi coltivati e gestiti per la raccolta. Da sempre questi frutti che sono racchiusi in un guscio protettivo legnoso sono molto apprezzate per l’enorme potenzialità nutrizionale, ma anche calorica ed energetica, oltre che ad avere benefici sul cuore.
E’ possibile integrare le noci nella nostra dieta con regolarità, naturalmente non esagerando con le quantità effettive. Mangiare le noci per abbassare la glicemia è un aforma di “diceria” molto antica ma comunque confermata a causa dell’impatto positivo sul cuore di questi e tutti gli altri prodotti alimentari che rientrano nella categoria dei semi oleosi.
Come consumarle per ridurre la glicemia
Il generale conviene non fare troppo ricorso alle noci in se, in quanto sono molto nutrienti, sazianti ma anche particolarmente caloriche, la loro presenza di acidi grassi le rende facilmente digeribili ma specialmente in un contesto di vita molto sedentario sono decisamente deleterie per la linea. Per questo motivo possiamo utilizzare 3 metodi molto efficaci:
- Consumare le noci tra i pasti a mo di spuntino, così da mangiare di meno durante i pasti principali
- Consumare una tisana costituita dalle foglie di noci almeno 2 volt al giorno
Questa è una soluzione che permette di ottenere i medesimi benefici del consumo del frutto in se, senza aumentare troppo il valore calorico, mantenendo però una buona efficacia sul contesto sanguigno ma anche digestivo, data la presenza di fibre in questa forma di frutta secca. Le noci sono utili anche in virtù della loro presenza di acido alfa-lipoico che permette di arginare le infiammazioni causate anche dalla glicemia alta.
Possiamo ricordare di aggiungere noci sminuzzate, tritate o a pezzi anche nelle insalate, condizione che aumenta anche la capacità saziante del piatto. Attenzione però a non fare ricorso alle noci confezionate a “cuor leggero” queste presentano in alcuni casi agenti conservanti come il sale oppure elementi edulcoranti che rendono le noci maggiormente zuccherine.