Come conservare il pane senza farlo indurire: il metodo infallibile

Il pane è un alimento che da sempre fa parte della nostra cultura e che proprio per questa ragione non possiamo fare a meno di immaginare nella cultura e della tradizione. Una volta questo alimento era conosciuto come il cibo dei poveri, probabilmente perché poteva essere preparato con ingredienti di uso comune che tutti avevano in casa.

Con il tempo poi la preparazione del pane si è affermata a livello industriale e questo ha comportato un aumento dei prezzi di non poco conto che è cresciuto ancora di più a seguito dell’inflazione e della crisi economica. Questo è risultato un vero e proprio crimine per tutti coloro che non possono fare a meno di includere questo alimento nella loro dieta.

Molte volte, quando ci rechiamo al supermercato o in panetteria, compriamo più pane del dovuto oppure non riusciamo a consumarlo come avremmo pensato. Ecco che finiamo per accumularlo dentro la cassettiera ma, purtroppo, dopo pochi giorni, questo finirà per indurirsi e diventare immangiabile. Scopriamo quindi una tecnica che ti permetterà di capire come conservare il pane senza farlo indurire.

Perché il pane piace così tanto?

Quando pensiamo al pane facciamo riferimento ad un alimento basilare che solitamente abbonda su tutte le tavole e che serve ad accompagnare altre portate che senza la presenza di quest’ultimo sarebbero piuttosto povere. Il pane è infatti un ottimo ingrediente da abbinare alle varie portate e il suo obiettivo è anche quello di favorire la sazietà.

Le origini del pane sono davvero molto antiche, anche se le ricette cambiano molto di cultura in cultura. Basti pensare al fatto che gli ebrei realizzavano una sorta di pane che non era lievitato e che proprio per questo motivo esulava molto dalla preparazione classica del prodotto. Con il tempo poi le cose sono cambiate, in quanto si è passati dal preparare il pane in casa ad acquistarlo in negozio.

Da un po’ di tempo a questa parte, inoltre, si sono affermate numerose tipologie di pane, le quali hanno l’obiettivo di assecondare il bisogno delle persone che per un motivo o per l’altro non possono consumare quello classico. Ci riferiamo al pane di segale, a quello di crusca e molto in generale al pane realizzato con farina integrale. Un elemento davvero molto valido per la salute di chiunque.

Come si fa il pane fatto in casa?

In passato c’era l’usanza di preparare il pane fatto in casa, in quanto bastava essere in possesso di pochi ingredienti che risultavano anche i più economici per tutti coloro che venivano definiti come poveri. In realtà realizzare questo tipo di prodotto è molto facile poiché basterà utilizzare della farina, dell’acqua, un po’ di lievito di birra, un pizzico di zucchero e un cucchiaino di sale.

La prima cosa che dobbiamo fare è basata sull’impasto di acqua e farina. ai quali andrà aggiunto il lievito. Dopo aver impastato al meglio tutti gli ingredienti bisognerà lasciare lievitare l’impasto per circa 2 ore, coprendolo con un canavaccio umido e pulito. A questo punto non dovremo far altro che aggiungere un pizzico di zucchero, il sale e lasciare a riposo per un’altra oretta prima di lavorarlo a seconda delle nostre esigenze.

Questo significa che potremmo utilizzare il panetto ottenuto per creare delle pagnottine più piccole oppure cuocerlo intero per dar vita a forme di pane che, invece, potremmo affettare e utilizzare per preparare delle saporitissime bruschette. Ad ogni modo questa ricetta è davvero sensazionale e non è nemmeno così impegnativa da portare a termine. L’unico impedimento è per l’appunto il tempo.

È meglio il pane fatto in casa o quello industriale?

Se prima fare il pane in casa era una prerogativa della maggior parte delle famiglie, con l’avvento della tecnologia e dell’innovazione le cose sono cambiate. Il pane è diventato un prodotto industriale, in quanto ogni giorno ne vengono prodotte tonnellate e tonnellate nelle varianti più diverse. Ovviamente continuano ad esistere le persone che fanno il pane con le loro mani e anche le panetterie che, sicuramente, utilizzano mezzi meno sofisticati rispetto a quelli legati all’industria alimentare.

Sicuramente il pane fatto in casa risulta essere molto più salutare rispetto a quello che possiamo acquistare al supermercato. Questo è infatti composto da ingredienti del tutto naturali e genuini e proprio per questo motivo possiamo mangiarlo in tutta tranquillità anche se, ovviamente, sarà necessario del tempo per prepararlo. Questo discorso però non vale per tutti i tipi di pane.

Il pane confezionato, ovvero quello che possiamo acquistare tranquillamente al supermercato, è sicuramente più comodo poiché è pronto all’uso ma, al tempo stesso, potrebbe nascondere moltissimi insidie. Parliamo infatti di una tipologia di pane che viene studiata per durare a lungo nel tempo e proprio per questo motivo viene trattata con alcool e conservanti in grado di preservarne le caratteristiche.

Il trucco perfetto per non far indurire il pane

Sicuramente quando prepariamo il pane fatto in casa o quando lo acquistiamo al supermercato dobbiamo tenere conto di una cosa. Dobbiamo infatti cercare di acquistare la quantità di pane che soddisferà le nostre esigenze sia per limitare gli sprechi, sia per evitare di accumularne troppo e non sapere poi come smaltirlo. Come detto prima, infatti, il pane tende a diventare duro e già il giorno dopo potrebbe non risultare gradevole come appena sfornato.

Come dobbiamo comportarci, quindi, se compriamo più pane del dovuto? Uno degli alimenti che porta il pane a diventare duro nel giro di poche ore è proprio il contatto dello stesso con l’aria, motivo per cui dovremmo focalizzarci su questo aspetto limitando tutte le situazioni che potrebbero esporre il nostro alimento a questo fenomeno. La scelta migliore è quindi alla portata di tutti poiché basterà collocare il pane avanzato all’interno del classico sacchetto di carta, chiuderlo bene e poi riporlo all’interno di una delle bustine classiche che ci vengono vendute al supermercato. In questo modo, quindi, avremo una doppia chiusura e la carta del primo impacco eliminerà l’umidità mentre la busta di plastica andrà a creare un ambiente riparato che permetterà al pane di rimanere morbido per diversi giorni.

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